GIURAMENTO CONTRO OGNI VIOLENZA SULLE DONNE

GIURAMENTO CONTRO OGNI VIOLENZA SULLE DONNE

 

Ho scritto il "Giuramento contro ogni violenza sulle donne" ispirata dal costante contatto con gli adolescenti. Ho visto in loro il potere che purtroppo da adulti spesso perdiamo, il potere dei sogni, la certezza che si possa fare. Ho immaginato che invitandoli a partecipare in maniera spontanea ad un autentico giuramento collettivo, possa essere per loro motivo di speranza e fiducia in quanto artefici in prima persona, della costruzione reale di un futuro migliore, essendone loro autentici portavoce e fautori di un grande gesto di civiltà.

Sono certa che partecipare al giuramento, possa influenzare in maniera positiva i loro ricordi futuri, portandoli a riflessioni profonde e di cambiamento, qualora nella vita si presentassero a loro, inevitabilmente attimi di buio.

Marina Rapone

 

Al Liceo Classico Pilo Albertelli di Roma, gli studenti hanno fatto qualcosa di straordinario: il primo liceo al mondo a dichiararsi formalmente contro ogni forma di violenza, discriminazione, bullismo e omofobia. 

Si é svolta una performance artistica ideata da Marina Rapone, che ha trasformato la scuola in un museo vivente. Ogni classe è diventata un quadro vivo, capace di raccontare sogni, angosce, speranze, emozioni degli adolescenti. 

Il momento culminante: un giuramento solenne in cui i ragazzi hanno promesso di non usare mai violenza nella propria vita e di rendere migliore l’esistenza loro e di chi sta loro accanto. Un gesto che unisce arte, educazione, empatia. 

In questo contesto di impegno e creatività, Il Messaggero ha evidenziato il giuramento solenne degli studenti come un gesto di grande impatto, SkyTG24 ha sottolineato la performance artistica come un innovativo "museo vivente" che ha trasformato la scuola in uno spazio di espressione e riflessione, Orizzontescuola ha dato risalto al carattere educativo e alla risonanza a livello scolastico dell'iniziativa, rendendola un modello di riferimento, mentre l'ANSA ha riportato l'evento a livello nazionale, qualificandolo come il primo liceo a dichiararsi formalmente contro ogni forma di violenza.

 

Qui il video della performance

 

Gli studenti di diverse città italiane si sono uniti in un gesto di profondo impegno per un futuro senza violenza, replicando in diverse città il "Giuramento" già promosso dal Liceo Pilo Albertelli di Roma.

A Milano, in Piazza della Scala, due classi hanno trasformato la piazza in un palcoscenico di arte ed educazione, pronunciando il loro solenne giuramento di non usare mai la violenza  sulle donne e di migliorare la propria vita e quella degli altri. Questo gesto collettivo ha creato un momento di straordinaria intensità e responsabilità condivisa.

L'iniziativa ha trovato eco anche a Roma, dove è stata presentata presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Tor Vergata, con il supporto di LIBERTAS. Anche qui, i ragazzi hanno rinnovato il loro impegno in un atto che intreccia arte, educazione ed empatia.

Il movimento si è esteso a Latina, con una performance e un giuramento in Piazza del Popolo, unendo arte, educazione e comunità. Un'ulteriore testimonianza della risonanza del progetto è la sua adozione in ben 12 scuole a Cosenza, dimostrando come questo "Giuramento" sia diventato un modello di ispirazione e un simbolo di speranza e cambiamento per i giovani in tutto il Paese.


Arte che parla, arte che trasforma


Come artista, credo che l’arte abbia un ruolo unico nel sensibilizzare, nel toccare il cuore, nel rompere muri invisibili fatti di paura, pregiudizio, isolamento. Le mie opere nascono con l’idea di trasformare spazi e persone: dare voce agli inascoltati, luce a chi resta nell’ombra.

Ogni mia creazione è pensata per essere parte di un percorso, un’alleanza con chi desidera un mondo più umano.

 

Marina Rapone

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